Aengel
L'Aengel (o Daemon) é un essere che prende ispirazione dalle creature angeliche presenti in numerose religioni. In generale il limite sottile che distingue le creature angeliche dai demoni é rappresentato dalla volontà di seguire il bene, in contrapposizione alla scelta del male e dell'oscurità. Una caratteristica che contraddistingue questi esseri é la presenza di un paio di ali il cui colore puó andare da un bianco brillante al nero.
Amadriadi
Un'amadriade (dal greco Ἁμαδρυάδες) è una ninfa protettrice dei boschi appartenente alla mitologia greca che vive all'interno degli alberi. A differenza delle driadi - creature boschive immortali -, il suo destino risulta essere legato sin dalla nascita ad un certo albero. Se questo dovesse morire, anche l'amadriade perderebbe la sua vita. Dure punizioni venivano inflitte dagli déi a coloro che tagliavano senza permesso gli alberi delle amadriadi. Secondo alcuni autori, il carattere e il temperamento di queste ninfe varia in base al tipo di albero posto sotto la loro protezione.
Brownie
I Brownie, conosciuti anche come Broonie, sono creature mitologiche legate alla tradizione scozzese. Sono dei folletti molto simili agli elfi, di corporatura generalmente piccola (arrivano circa a 1 m di altezza), con delle orecchie lunghe e a punta. Il loro aspetto varia a seconda delle versioni della leggenda.
Secondo molti racconti, essi abitano nelle case degli umani e, quando questi vanno a dormire, sbrigano le faccende di casa in cambio di cibo e regali particolarmente pregiati.
Amano ritrovarsi presso cascate e torrenti, dove fanno delle piccole assemblee, difatti alcuni si riferiscono a loro con l’appellativo di “spiriti dei torrenti”.
Bugbear
Il bugbear è una creatura leggendaria considerata come una sorta di spirito della natura. Possono vivere in diversi habitat, come in foreste o nei pressi di ruscelli.
Si pensa che l'origine del Bugbear sia da ricercare nella mitologia germanica, dove vengono denominati Schrate, il cui significato varia da "diavolo" a "gigante". In generale, viene descritto come un essere simile a un umano o a un orso che vive in modo solitario nelle foreste, e che nei tempi odierni viene assimilato ai goblin.
In alcune culture venivano create delle maschere con le sue sembianze, e venivano utilizzate per spaventare i bambini disobbedienti.
Chimera
La chimera è un mostro che appare nella mitologia di diverse culture, tra cui quella greca, etrusca e romana. In generale viene descritto come una creatura ibrida che presenta parti del corpo appartenenti ad animali differenti. Tale descrizione varia a seconda della civiltà. Per alcuni viene descritta come un leone con la testa di una capra sulla schiena, ed un serpente al posto della coda, il cui morso era letale. Secondo altri poteva avere la coda di un drago, o addirittura la testa di un uomo, il corpo di un leone e le ali di un uccello.
Daemon
Vedi la voce Aengel
Dragone
Il drago (o dragone) è una creatura leggendaria presente in numerose culture e mitologie in tutto il mondo che presenta delle affinità con i rettili. Spesso nell'immaginario occidentale viene descritto come una creatura malefica portatrice di morte e distruzione, o come guardiano e difensore di tesori e luoghi magici, tuttavia alcune leggende lo dipingono come un essere saggio e dotato di grandissimo sapere e conoscenza. In Oriente viene visto come creatura portatrice di fortuna e bontà, del resto in Cina, i draghi sono il simbolo della famiglia imperiale, insieme alla fenice.
Elfo
Gli Elfi sono creature leggendarie appartenenti alla mitologia nordica.
Sono esseri molto simili agli umani, caratterizzati da capelli lunghi e biondi o argentei, occhi chiarissimi, spesso cerulei, orecchie a punta ed una corporatura snella e molto alta. Intelligenti e conoscitori della magia, essi vivono principalmente sugli alberi o in foreste sperdute, dove nessuno può disturbarli. Tra le tante capacità che possiedono, sono telepatici, e godono di una vita immortale, non sono soggetti ad alcuna malattia sebbene non siano invulnerabili alle ferite.
Avendo una vista straordinaria che permette loro di osservare corpi che si trovano persino a chilometri di distanza, riescono ad essere ottimi arcieri.
Erinni
Le Erinni sono delle creature appartenenti alla mitologia greca che rappresentano la personificazione della vendetta. Il loro compito è ascoltare i lamenti dei mortali contro le ingiustizie mortali, e punire tali crimini perseguitando i colpevoli senza sosta. Secondo alcune descrizioni, hanno teste di cane, una chioma costituita da serpenti, corpi neri come il carbone, ali di pipistrello e occhi iniettati di sangue. Nelle loro mani portano flagelli tempestati di ottone e le loro vittime muoiono nei loro tormenti.
Fenghuang/Fenice
La fenice è un uccello mitologico associato all'elemento del fuoco e celebre per la sua peculiare caratteristica per cui rinasce dalle proprie ceneri dopo la morte. Si pensa che le sue origini risalgano alla divinità egizia Benu, che si pensava risorgesse dalle acque piuttosto che dalle proprie ceneri. Viene generalmente descritto come un uccello dallo splendido piumaggio rosso e oro, con la coda azzurra. Questa creatura è presente in moltissime culture, ma spesso sotto forme di animali diversi. Nella mitologia cinese, la fenice (detta Fêng-Huang), rappresenta uno dei quattro animali sacri che presiedono i destini della Cina. In particolare, rappresentava il potere e la prosperità, ed era un attributo esclusivo dell'imperatore, l'unico che poteva portare il simbolo del Feng. Si dice che sia nato dal fuoco nella "Collina del Falò del Sole" e che viva nel Regno dei Saggi, ad est della Cina.
Gnomo
Lo gnomo è una creatura appartenente al folklore europeo spesso rappresentato come piccolo e con l'aspetto vecchio e barbuto, abitante di boschi e grotte, custode di tesori nascosti. Laboriosi, intelligenti e di buon cuore, non sembrano essere una razza numerosa, e secondo le leggende vivrebbero in piccoli villaggi nascosti nei meandri più sperduti delle foreste. Il termine "gnomo" è stato introdotto per la prima volta in ambito alchemico da Paracelso, ma con il significato di una sorta di divinità sotterranea e legata all'elemento della terra. Sebbene abbiano diversi tratti in comune con i nani, con i quali vengono spesso confusi, tra le due razze vi sono molte differenze.
Kappa
Il Kappa[/i] – conosciuto anche come Kawako o Kawatarō è una creatura acquatica mitologica legata alla tradizione giapponese.
Essi sono spesso descritti come creature simili a dei rettili, forniti di una sorta di becco ed una pelle squamosa e normalmente verde o azzurra, che le accomuna a delle tartarughe.
Famosi per essere abili nel nuoto e per il loro odore cattivo, i Kappa abitano luoghi come laghi e fiumi, molto raramente si dice che abitino nel mare aperto. Sul capo hanno una piccola cavità colma d’acqua e circondata da capelli, che è spesso associata alla loro forza e salute. Se dovessero perdere quell’acqua, ne rimarrebbero gravemente indeboliti. Secondo altre leggende, si dice che l’acqua sulla loro testa permetterebbe loro di potersi muovere sulla terraferma. Si narra, inoltre, che queste creature siano molto legate “all’etichetta”, tanto che ritengono estremamente importante l’inchino come forma di rispetto, oltre che come saluto.
Alcuni di loro possono essere molto pericolosi, ed amano nutrirsi di bambini.
Kitsune
La Kitsune (lett. “volpe”) è una creatura leggendaria appartenente alla mitologia giapponese.
E’ dotata di innumerevoli capacità, tra cui quella di mutare forma e trasformarsi in essere umano, sputare fuoco o fulmini dalla bocca, volare, creare illusioni, risultare invisibili, e addirittura manipolare la dimensione del tempo. Essendo estremamente longeva, il numero di code che possiede varia a seconda della sua età, ma il numero massimo di code che può avere è nove. Sembra temere e disprezzare i cani.
Secondo alcune leggende, le kitsune possono essere distinte in:
• kitsune zenko, spiriti (chiamati yokai) buoni, caratterizzati da una straordinaria intelligenza, spesso ricoprono il ruolo di guardiani
• nogitsune, yokai malvagi
Licantropo
Il Licantropo (dal greco, lett. “uomo lupo”) è una creatura leggendaria mutaforma le cui origini sono molto antiche e risalenti già a periodi precedenti alla Roma antica.
Secondo le leggende più comuni, esso è un essere umano colpito da una maledizione che lo costringe a trasformarsi in lupo durante le notti di plenilunio. Tale affermazione sarebbe errata secondo alcuni, in quanto bisognerebbe fare una distinzione tra:
• Lupo mannaro – la trasformazione da umano a lupo avviene contro la propria volontà
• Licantropo – la trasformazione è controllata ed è possibile ogni volta che si desidera, a prescindere dal plenilunio
Secondo alcune varianti della leggenda, inoltre, l’umano non sempre si trasforma in lupo, ma in una bestia feroce che potrebbe essere anche un orso.
Anche il licantropo, come il vampiro, trasmette la sua condizione tramite il morso.
Può essere eliminato soltanto tramite un’arma in argento, secondo alcuni soltanto da dei proiettili d’argento.
Myconidi
I Myconidi (o Miconidi) sono creature appartenenti al folklore del mondo occidentale, descritte come esseri gentili, tranquilli, timidi e premurosi. Guardano sempre gli estranei con diffidenza poiché temono che tutti gli stranieri siano distruttivi e violenti. Per assicurarsi di poter vivere in pace, generalmente vivono lontano dai sentieri sotterranei più comunemente battuti, in particolare in grotte riparate dove sono soliti costruire i propri villaggi. Di solito si nascondono agli stranieri, non amano combattare e lo fanno solo come ultima risorsa, rilasciando spore che possono anche essere letali al nemico.
Orco
L’ orco è una creatura fantastica legata alla mitologia dei paesi dell’Europa del Nord.
Caratterizzato da un aspetto bestiale e a tratti demoniaco, è visto come un essere malvagio e crudele quanto forte. Le sue dimensioni sono spesso di molto maggiori rispetto a quelle di un essere umano.
Se gli orchi mitologici sono esseri demoniaci, divoratori di carne umana, nel folklore vi è qualche eccezione: alcuni orchi mantengono le stesse caratteristiche con l’unica variante di un carattere più docile e gentile.
Satiro
Il satiro (a volte assimilato al fauno) fa parte delle divinità minori protettrici dei boschi, dei campi e del bestiame. Il loro culto era associato anche alla fertilità e alla forza della natura. Le figure del satiro e del fauno sono legate rispettivamente alla Grecia e al Lazio, e sebbene inizialmente avessero caratteristiche differenti, con la commistione culturale tra il regno della Magna Grecia e Roma, svanirono.
Entrambi erano rappresentati come esseri umani con attributi animali, come coda, zampe, orecchie e corna di capra. Sono descritti come creature sempre allegre e generose, dedite al vino e ai piaceri carnali che cercavano di praticare con le ninfe dei boschi e delle sorgenti. Spesso vengono dipinti come ottimi suonatori del flauto a canna.
Silfo
Il silfo è una creatura appartenente alla mitologia germanica descritta come una sorta di genio, ovvero uno spirito spesso legato ad un particolare oggetto (il genius loci) che vive nel vento. Si pensa che siano questi spiriti a causare i venti e a modellare le nubi. In contrapposizione con la loro controparte femminile, le Silfidi, i Silfi sono descritti come creature maligne e demoniache che causano sfortuna e malattia negli esseri umani.
Sirena
La Sirena è una creatura acquatica che appartiene al patrimonio folclorico di numerosi paesi, tra cui la Grecia.
Dipinte spesso come esseri dalla bellezza seducente e dalla voce ammaliante, sono famose per possedere una coda di pesce al posto delle gambe. Secondo alcune leggende, asciugando la propria coda, esse acquistano un paio di gambe umane che, se bagnate, ritorneranno nuovamente in coda. Nell’antica Grecia erano rappresentate con la parte inferiore del corpo da uccello; nella mitologia nordica avevano le pinne.
Le sirene vengono spesso rappresentate sedute sugli scogli, mentre sono intente a cantare, a volte con degli strumenti musicali in mano. Secondo altri racconti, esse tengono in mano specchi (simbolo legato alla magia) o pettini con cui spazzolano la lunga chioma. Spesso sono simbolo di cattivo auspicio per chi naviga, preannunciando una terribile tempesta, o addirittura la morte.
Non sempre le sirene sono viste come creature benevole e innocue, alcune sono raffigurate come maligne divoratrici di uomini.
Succube
Nelle leggende di Roma antica e poi del Medioevo, le succubi, (dal latino, "amante") sono dei demoni di aspetto femminile che tramite la seduzione degli uomini, riuscivano a renderli soggetti alla propria volontà. Sono descritte come donne di straordinaria bellezza, in tempi più recenti spesso rappresentate con delle grandi ali nere.
La controparte maschile di questi demoni sono gli Incubi, che, secondo le leggende antiche, erano soliti giacere sulle donne dormienti.
Unicorno
L'unicorno è una creatura appartenente all'immaginario fantasy e alle leggende occidentali. Il suo aspetto richiama quello dei comuni cavalli, ma si contraddistingue da questi per la presenza di un manto scintillante bianco che scende a formare una criniera folta. Un singolo corno color avorio posto al centro della sua fronte rappresenta il simbolo caratteristico di queste creature che secondo alcuni sarebbe stato famoso per le sue proprietà guaritrici. Queste fiere e nobili bestie evitano il contatto con chiunque ad eccezione di creature silvane come driadi, ed escono allo scoperto solo per difendere i boschi in cui vivono.
Vampiro
La figura del Vampiro è una delle più famose del folklore dell’Europa dell’est.
Spesso è descritto come una creatura dalla pelle estremamente bianca, con occhi gialli e maligni e caratterizzata dai canini lunghi e affilati. Esso si nutre del sangue che riesce a prelevare tramite i fori che imprime sul corpo della sua vittima (solitamente nella zona del collo). Quest’ultima, una volta morsa, si trasforma a sua volta in vampiro.
Amico delle tenebre della notte, egli non sopporta la luce del giorno che cerca di evitare il più possibile; secondo alcune leggende essa gli è fatale. Un altro famoso metodo per neutralizzarlo è piantare un paletto di frassino nel suo cuore.
Anche alcune piante possiedono delle proprietà repulsive nei confronti di queste creature, tra esse vi è l’aglio, il biancospino e la verbena. Anche oggetti come crocifissi e acqua santa possono tenere lontani i vampiri.
Altre leggende dicono che i vampiri non possano riflettersi ad uno specchio e che i loro corpi non proiettino ombre, cosa associata all’assenza di anima in essi.